lunedì 11 luglio 2016

A ottobre nelle librerie

 
Neripoli, 2010. Un professore universitario, il proprietario di una popolare tv locale e un ricco medico ingaggiano l’architetto portoghese Francis Arrangiau perché progetti un colossale parco tematico finanziato per intero da fondi pubblici. C’è da abbattere la masseria in cui vivono armoniosamente centinaia di lavoratori immigrati e imbastire una ragnatela di carte false.
Antonio è un ispettore del lavoro e Simona un avvocato. Si incontrano, si innamorano, si lasciano. Entrambi, però, e per vie diverse, si ritrovano coinvolti nella battaglia contro il comitato d’affari. Attorno a loro, una principessa araba inseguita da 007 tontoloni, un ricercatore precario e gigolò per sopravvivere, l’ex consigliera del dittatore Ceaușescu, la moglie di un mafioso pentito, un pm geniale, uno psicologo slavo arruffone, energumeni che allontano concorrenti indesiderati dalle aste giudiziarie, oscuri quanto vanitosissimi scrittorini e una immensa, indistinta folla di trentenni plurilaureati che accettano miseri lavori nella comunicazione pur di non emigrare.
Una commedia con un colpo di scena commovente e un finale lieto per raccontare, sullo sfondo di una provincia italiana sfrenatamente libertina, la difficoltà dell’amarsi ai nostri tempi e l’impegno civile come modo per dare un senso duraturo alla propria esistenza e lasciare una traccia di sé.